Un involucro di pasta frolla, la forma ricorda un grosso raviolo, che racchiude al suo interno un corposo ripieno ottenuto con tre diversi formaggi: primo sale, caciotta vaccina, pecorino. La scarsella è il dolce per eccellenza che celebra la Pasqua a Pescocostanzo.
INGREDIENTI
Per il ripieno:
– 1 kg di formaggio grattugiato (caciotta di mucca, pecorino semistagionato, primo sale). Proporzioni a piacimento.
– 6 tuorli d’uova
– 300 g di zucchero
– 300 g canditi (arancia e cedro)
– scorza di agrumi (limone e arancia) a piacimento
– uvetta a piacimento
– 1 cucchiaino di cannella
Per la pasta frolla:
– 1 kg di farina di grano tenero
– 7 uova grandi
– 200 g di zucchero
– 150 g tra strutto e olio evo
– scorza di limone e arancia grattugiata q.b
– cannella a piacimento
Per il ripieno: Unite le scorze grattugiate di arancia e di limone allo zucchero, poi i canditi (cedro e arancia), l’uvetta passa e la cannella. Iniziate ad incorporare i tre formaggi, i tuorli d’uovo e amalgamate il composto per bene. Lasciatelo riposare almeno 12 ore.
Per la pasta frolla: in una ciotola unite le scorze di arance e limoni, precedentemente grattugiate, allo zucchero, quindi aggiungete la cannella.
Versate il tutto su una spianatoia, mescolate con la farina e formate una fontana. Al centro mettete lo strutto, l’olio evo e le uova. Lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo, quindi lasciatelo riposare almeno per un’ora.
Con l’ausilio di un matterello o di una macchinetta, iniziate a tirare la pasta frolla ottenuta che non dovrà risultare eccessivamente sottile. Ricavatene delle strisce larghe almeno 20 cm e lunghe 40 cm.
Con uno stampo circolare, andate ad ottenere dei dischi di pasta. A questo punto aggiungete il ripieno, dopodiché spennellate i bordi con il tuorlo d’uovo (per sigillare l’impasto), quindi chiudete la sfoglia a mo’ di raviolo andando ad esercitare una forte pressione sui bordi.
Adagiate le scarselle in una teglia rivestita con carta da forno, quindi spennellate la superficie con tuorlo d’uovo, dopodiché fate un’incisione centrale con la punta delle forbici o come tradizione vuole con il rametto dell’ulivo. Infornate a 170° per circa 15/20 minuti fino a quando le scarselle non risulteranno ben dorate.