Le pizzelle di Pratola Peligna, un tempo realizzate a forma di 8 in occasione dei matrimoni, si presentano rettangolari e spesse.
Hanno consistenza piena e compatta, al palato sono morbida con una certa friabilità all’interno.
Per la preparazione delle pizzelle è necessario il tipico “ferro”, in ghisa pesante; la cottura avviene sul fornello a gas.
La ricetta indicata è tratta dal libro “Paese che vai…Cialde che trovi” di Massimo Di Prospero.
INGREDIENTI
– 680 gr di farina di tipo 1
– 5 uova intere
– 1 tuorlo d’uova
– 220 gr di zucchero
– 100 ml di olio evo
– 50 gr di olio di girasole
– 10 gr di lievito per dolci
– scorza di limone a piacimento
In una ciotola preparate l’impasto, con l’aiuto di una frusta sbattete le uova, quindi unito lo zucchero, la scorza di limone e poi un po’ alla volta l’olio evo e di girasole. A questo punto unite la farina setacciata e il lievito per dolci. Il composto deve essere morbido, se dovesse risultare troppo liquido, aggiungete altra farina.
Mettete a scaldare il “ferro” sul fornello, fate quest’operazione per entrambi i lati e quando saranno ben caldi, ungete le piastre con carta imbevuta di olio di semi. Le piastre vanno unte solo in questa fase.
A questo punto aggiungete l’impasto al centro della piastra, chiudete il ferro e lasciate cuocere per almeno un minuto da un lato e poi dall’altro. Secondo la tradizione, la cottura avviene in un lasso di tempo necessario per recitare un “Ave Maria” da un lato, e un “Pater Nostro” dall’altro lato.
Una volta pronte, la pizzelle dovranno risultare ben dorate; a questo punto staccatele dalla piastra e continuate la cottura fino a quando non avrete esaurito l’impasto.