Fagiolo bianco di Frattura

Il fagiolo bianco di Frattura prende il suo nome dall’omonimo borgo, frazione di Scanno a 1300 metri di altitudine nell’alta Valle del Sagittario. E’ proprio qui che cresce questa varietà autoctona di fagiolo rampicante che viene raccolto secco nel mese di settembre ed è contraddistinto da forma ovoidale, buccia sottile color avorio, e pasta tenera e delicata. 


La sua coltivazione nasce all’interno dei piccoli orti familiari ed è legata a saperi tramandati nei secoli di generazione in generazione.
Le antiche pratiche agricole sono ancora oggi rispettate in tutte le fasi del ciclo produttivo: dalla lavorazione dei campi, alla coltivazione, alla raccolta e all’essiccazione.
La selezione del seme e la conservazione della specie hanno fatto del Fagiolo bianco di Frattura un’eccellenza gastronomica della valle del Sagittario.

In cucina, tra le preparazioni si annoverano i fagioli in insalata e le tradizionali sagne, una pasta tirata a mano realizzata con acqua e farina e condita con fagioli, cipolla e lardo battuto.